Fermo il tempo
e non batte più,
spazzo via tutto
nella folla ci sei anche tu.
Spengo le luci,
disattivo il cervello,
stacco la spina,
la giornata è finita.
Arriva il riposo,
finalmente vedo nero,
non svegliatemi per davvero.
Cattychan
13/03/2023
Spero sia stato solo un caso:
Con la mia maschera
di bianco cerone
salgo su un autobus
stracolmo di persone.
Cammino a stento,
e facendomi strada a passo lento,
attraverso la folla;
mi fermo solamente davanti a lei,
ed il suo sguardo spento incrocia gli occhi miei.
Fiera, indifferente,
resta seduta senza curarsi
di tutta quella gente
che non vuole prendere posto accanto a lei.
Sorrido e chiedo innocente
“posso sedermi?”
Molto dolcemente
sposta il giubbotto chiaro
che contrasta la sua pelle scura,
i suoi occhi neri.
Giusto qualche minuto
e questa lezione di vita
termina con un saluto.
Il posto accanto a me
viene subito occupato
da chi, adesso, non è più preoccupato.
Di cosa non so.
Cattychan
Per Alessia Mineo
Ripercorrere le strade di Cefalù
e rivivere una grande e forte amicizia
fondata anche sull’improvvisazione…
Guardare i Cesaroni e perdersi tra le strade
dove la fine ebbe inizio…
E curiosare ancora su facebook per sapere se stai bene.
Doveva andare così, buona vita alla “fu” amica mia, la più vera.
Evidentemente non era un’amicizia così forte da poter resistere anche alla notte
in cui le stelle cadono e non si hanno desideri più da chiedere.
Buonavita :*
Cattychan
30 marzo 2012 – A Federico.
Non è ancora poesia,
e forse non lo sarà mai,
ma si agita già nella mente mia
la voglia di essere ancora tua.
Un dolce sorriso solitario, lo ammetto,
nel non sapere il colore del tetto;
soddisfazione e piacere,
torna un po’ di vita nelle mie vene.
Cattychan