Cattychan.
Cattychan.
Per Silvio (non te l’aspettavi, vero?!)
La lontananza può avvicinare due persone, la lontananza ti fa capire quanto quella persona ti manchi, quanto la vorresti al tuo fianco. Vedi, Silvio, la lontananza non è importante, perché quando ci sentiamo al tel x me è come averti vicino, quando mi mandi i bacini in msn x me è come se me li stessi dando… certo… sarebbe tutto diverso… ma in fondo… questa lontananza ci aiuta! Se tu fossi qui forse non ti confiderei certe cose, ma se tu fossi qui io sorriderei più spesso, se tu fossi qui… ma tu non sei qui… potresti passare sì, ma un giorno, 2… poi?! Quello che volevo dirti è che non devi illuderti, perchè, spero che lo sai, la nostra è un’amicizia e non può essere altro. Magari lo davi per scontato, io volevo solo dirtelo una volta. E adesso, stammi vicino!! Porta la mano destra nella spalla sinistra, quella sinistra nella spalla destra, e stringi forte! Vedi, Silvio, questo è un mio abbraccio… Torna a farlo ogni volta che avrai bisogno di me vicino a te (ma poi kiamami mi raccomando 😀 ) Un bacino sulla fronte! 😉 Francesca
Come i petali di un bel fiore
Trascinati via dal vento,
il nostro amore
ci farà volare per un lunghissimo momento.
Cattychan.
Nascosta sotto le coperte,
ho desiderato di scomparire,
avvolta delle coperte cadere nel nulla e non ritornare.
Non avevo più voglia di scappare, di evadere o di fuggire,
ma solamente di svanire.
E nascosta lì nel letto,
ho sognato di diventare invisibile,
so bene che è un desiderio impossibile
ma permettetemi di sognare.
Stamattina sotto le coperte
ho desiderato di non sentire,
di non capire, di non soffrire
e di non continuare ad esistere,
Ma non per egoismo, non perché io non voglia ricevere altro male,
ma per non essere più capace di farne agli altri.
E gli altri non mi vedrebbero più,
non mi sentirebbero più,
non sarebbero più delusi dai miei comportamenti
e la mia innocuità gioverebbe a tutti.
Cattychan.
M sento sola.
Al freddo.
Vorrei essere stretta in un caldo abbraccio.
Di chiunque.
Quello che voglio è nn sentire più questo freddo.
Che mi gela le ossa.
Che mi entra dentro,
nell’anima vuota.
Nessuno capisce come mi sento,
e il freddo di questo sentimento.
Elemosino un po’ di amore,
un piccolo abbraccio che non costa nulla.
Per non sentire freddo.
Un abbraccio che mi riscaldi.
Qualche secondo indimenticabile.
L’ultimo abbraccio che ho dato mi fa pensare a Lui.
Eravamo sul bus e lui mi ha abbracciato.
Si è fermato il tempo.
Mi sentivo 7metri sopra il cielo,
perché 3 sono troppo pochi.
È stato un abbraccio che non dimenticherò mai.
Forse perché è stato l’ultimo tra noi.
L’ultima volta che ti ho visto.
Quando è sceso dal bus,
e io sono rimasta in quel mezzo di metallo,
sentivo ancora il suo abbraccio caldo,
quel calore speciale
che ti fa sentire importante
e che ti rattrista un po’
perché sai che non lo riabbraccerai più.
* è una poesia vecchissima. avrà 3 o 4 anni… non penso più le cose che avevo scritto cmq credo ke se quando scrivi una cosa ci credi allora poi sarebbe inutile buttarla o cancellarla quindi ho preferito mettere pure questa poesia 🙂 ah questa era dedicata a Tony 🙂
odio piangere