Per Mariella 21/06/2022

Oggi trovo il tempo di fermarmi a pensare
è strano, non smetto mai di correre, di volare.
Sono entrata lentamente dentro l’armadio mio
e soffocando un urlo, ho gridato contro Dio.
Perché lo ha fatto non si sa,
guardandoci negli occhi ci sussurriamo solo “chissà”,
perché sia morta, non lo abbiamo neanche capito,
un dolore, un malore, la corsa in ospedale,
e poi tutto finito.
Il tempo fugace di un saluto al telefono,
senza sapere fosse un addio,
adesso non so più chi sono,
come posso saperlo io?
Siamo solo nuvole spostate dal vento
a Suo piacimento,
siamo aria impalpabile,
onde di un mare insolcabile,
siamo persi, siamo soli, siamo sgretolati
siamo vivi nel ricordo di esserci tanto amati.
Cattychan

Published in: on 22 giugno 2022 at 14:21  Lascia un commento  
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