Non scrivo praticamente più poesie da quando ne vivo una. La mia poesia sei tu. Per “colpa” tua, io sorrido come un’ebete senza motivo, e mi impazzisce forte il cuore all’improvviso al solo pensarti, mi mancano davvero il fiato e le parole, ma mi sforzerò di buttare giù qualche inutile riga che non può rendere l’idea di quello che provo.
Sai… La prima volta che ho mangiato un bucaneve è stata una goduria enorme. Me lo ricordo ancora, stavo lì, con questa nuova prelibatezza in bocca, e facevo versi di piacere XD
Tu sei mille volte questo.
Mille? Troppo poco. Facciamo ventordicimiliardidistrilliardi di volte più… Non trovo un aggettivo… Più… *Mmmmmmh!*
Tu sei tutto quello che mi circonda.
Sei la bellezza della natura.
Oddio, sembro falsa come una banconota da dueeuroecinquanta, ma ti assicuro che sto scrivendo col cuore in mano. Nella mano sinistra, dato che sono destrorsa.
Dicevamo? Oh non ho già detto che ti amo.. Beh.. Pazienza, ne farai a meno u.u
Tornando a noi… Oh sì… Oh sì, sì, dai.. No, questa non è la scenografia di un film porno.
E sì, sono così timida che “sdrammatizzo” anche il dolciume da diabete nelle lettere.
Cofh cofh… Un giorno ti ho scritto un messaggio, con scritto “ti vedo in ogni cosa”, tu non l’hai capito, non mi aspettavo lo facessi.
Stavo percorrendo la strada per Partinico, e ho visto un cielo stupendo.
E’ sempre stato così bello?
Forse lo è perché mentre lo guardo penso a te.
Ok, sembra una frase di “la tigre e la neve”, lo so.
Proprio per questo motivo, ho riflettuto su una cosa:
ho letto tanti libri, e ascoltato tante canzoni, ma solo adesso capisco alcune frasi.
Adesso le vivo.
Con te.
Per te.
Non hai idea di quanto sia… sacrificante… cercare adesso di scrivere di sentimenti.
Mi risulta davvero difficile.
Forse è amore vero, quando persino un “ti amo” diventa insignificante, futile, misero.
Un amore che non entra più nelle righe, che si spiega solo coi battiti del cuore.
Quindi dammi un bacio, scemo mio, che ti faccio sentire tutto quello che non riesco a spiegarti.
Cattychan