COL SORRISO SULLE LABBRA:

Per te ero pronta a sfidare il mondo,
e adesso senza rimpianto,
ti dedico questa nuova poesia.
Mi chiedo se torni mai a ieri,
quando ero la regina dei tuoi pensieri,
se quando lo fai lì vi dimoro
per un minuto, per ore, o per un giorno intero.
Mi chiedo se ti suscito felicità, nostalgia,
allegria, gelosia, dolore, amore.
Mi chiedo se riesci ad ascoltare le nostre canzoni,
che resteranno per sempre tali,
se hai imparato a memoria poesie, lettere e ricordi,
o se già te ne scordi,
mi chiedo se riesci a reggere col sorriso i film che
“non” vedevamo sul divano,
perché ci amavamo.
Mi chiedo se lei potrà mai amarti quanto ho fatto io,
credo che questo non possa saperlo nemmeno Dio.
E lo ringrazio di non essere stata io la causa della fine
di questo stupendo amore,
perché non avrei potuto tornare a vivere
sapendo di essere stata così stupida.
Non ho mai voluto essere una tua amica,
e non lo sarò mai,
non avrei mai detto che sarebbe finita,
ma così è stato.
E ti dedico questa nuova poesia,
dal mio cuore nuovamente innamorato.
 
                                                        
                                                      Francesca.

Published in: on 31 Maggio 2010 at 22:17  Comments (3)  

Come sapone

Come sapone,
scivola via
dalle mie mani,
inerme osservo,
nemmeno uno stupido movimento.
Frattura, spaccatura,
e poi mille cocci,
irreparabili,
involontariamente calpestati dalle mie scarpe.
A causa di una mia distrazione,
ho perduto il mio più grande amore.                                             
 
                                                       
Cattychan
Published in: on 29 Maggio 2010 at 22:39  Lascia un commento  

Aspettando il sole.

Nevica,
anche se è un giorno di maggio.
Neve grigia,
lenta,
comincia a coprirmi i sandali,
non sento nulla
non m’importa.
Nevica,
sempre più forte,
ignoro i miei brividi di freddo,
e non riesco,
e non voglio
muovere le gambe
intorpidite.
Dove dovrei andare adesso?
Nevica,
enormi palle di neve nera
ghiacciano il mio petto,
il mio corpo è semicoperto.
Inizia la bufera.
Resta il mio volto,
pallido,
in attesa
dell’ultima nevicata,
prendo un ultimo respiro,
prima di finire seppellito
per colpa di questa mia stupida inattività.
          
                                                        Cattychan
Published in: on 28 Maggio 2010 at 08:45  Lascia un commento  

Tradimento

Cedimento,
di uno stupido momento,
caduta in un vortice di emozioni,
tu, fonte di tanti dolori,
ora muori.
Ubriaca taci,
vittima di quei dolci baci,
cadi
tra le sue braccia incatenanti,
in quel corpo caldo, desiderato, allontanato,
e speri di essere così ubriaca
da dimenticare, domani.
Ma domani morirete un po’ tutti
per dare vita a un nuovo amore, un tormento,
nato da un tuo stupido cedimento.                                             
 
                                                   
                  Cattychan
Published in: on 23 Maggio 2010 at 02:33  Lascia un commento  

Vai via da me

Sei entrato nella mia vita senza bussare, senza chiedere il permesso,
sei rimasto comodamente seduto, servito e riverito,
e all’improvviso, ancora una volta senza il mio consenso
sei uscito.
Ma va bene, lo posso anche accettare,
ma porta via tutto ciò che abbiamo costruito,
non lasciare nulla, perché niente ti verrà restituito.
Vai via in punta di piedi e senza fare rumore,
non sbattere la porta e non lasciarla socchiusa,
sappi che non ti lascerò entrare ancora con qualche nuova e stupida scusa;
non ti lascerò un’altra possibilità di uccidermi.
Quindi prima che io, stupida babbea, possa cambiare idea,
affrettati ad allontanarti da me,
e non voltarti,
non posso permettere che tu veda le mie lacrime.
 
                                                                                 Cattychan
Published in: on 13 Maggio 2010 at 13:36  Lascia un commento  

Vecchie lettere

Strappo vecchie lettere, coriandoli del mio cuore,
sorrido a fiumi di parole,
che prima sembravano importanti.
Lettere nascoste in un cassetto,
considerate preziose e piene d’affetto,
ora solo teneri ricordi.
Carta vecchia, facile da strappare,
già appallottolata, o sminuzzata,
parole che ormai non mi stanno più dentro,
ho già buttato via tutto,
non ho bisogno di fogli per ricordare cos’era.
 
                                                                       
Cattychan
Published in: on 11 Maggio 2010 at 18:45  Comments (1)  

Fiato smorzato

Fiato smorzato
Da parole pesanti
Il cuore accelera i battiti
Al punto che credo tu possa sentirli.
Ricordi indelebili
Che non riesco a cancellare
Che ho paura di rivivere
Zittisco le voci impertinenti,
che urlano insistenti
o che emettono sussurri cattivi
violenti
che non posso più sopportare.
Uccidimi coi tuoi baci,
morirò vittima e colpevole
di questo peccato mortale.
              
                                      
Cattychan
Published in: on 6 Maggio 2010 at 15:24  Lascia un commento