Per te ero pronta a sfidare il mondo,
e adesso senza rimpianto,
ti dedico questa nuova poesia.
Mi chiedo se torni mai a ieri,
quando ero la regina dei tuoi pensieri,
se quando lo fai lì vi dimoro
per un minuto, per ore, o per un giorno intero.
Mi chiedo se ti suscito felicità, nostalgia,
allegria, gelosia, dolore, amore.
Mi chiedo se riesci ad ascoltare le nostre canzoni,
che resteranno per sempre tali,
se hai imparato a memoria poesie, lettere e ricordi,
o se già te ne scordi,
mi chiedo se riesci a reggere col sorriso i film che
“non” vedevamo sul divano, perché ci amavamo. Mi chiedo se lei potrà mai amarti quanto ho fatto io, credo che questo non possa saperlo nemmeno Dio. E lo ringrazio di non essere stata io la causa della fine
di questo stupendo amore, perché non avrei potuto tornare a vivere sapendo di essere stata così stupida. Non ho mai voluto essere una tua amica, e non lo sarò mai, non avrei mai detto che sarebbe finita, ma così è stato. E ti dedico questa nuova poesia, dal mio cuore nuovamente innamorato.
Francesca.
“non” vedevamo sul divano, perché ci amavamo. Mi chiedo se lei potrà mai amarti quanto ho fatto io, credo che questo non possa saperlo nemmeno Dio. E lo ringrazio di non essere stata io la causa della fine
di questo stupendo amore, perché non avrei potuto tornare a vivere sapendo di essere stata così stupida. Non ho mai voluto essere una tua amica, e non lo sarò mai, non avrei mai detto che sarebbe finita, ma così è stato. E ti dedico questa nuova poesia, dal mio cuore nuovamente innamorato.
Francesca.