Cenerentola di sabato sera.

E poi ci sono quelle sere che “battaglia” diventa bottiglia,
che aspetti che le luci si spengano per aprire il frigo e rubare un goccio di liquore.
Ci sono quelle sere in cui daresti un rene (si fa per dire) per un divano, una sigaretta e un bicchiere, anche d’acqua, o forse solo per un po’ di buona e pulita compagnia.
Ci sono quelle sere che l’amaro in bocca non lo riesci a sputare,
e stai li a rimuginare gelosie e tradimenti, vecchie amicizie che forse è andata bene così.
Ci sono quelle sere che la depressione si taglia a fette, e non capisci neanche perchè.
Stai al pc, scrivi con le tue mani, guardi i tasti, al riparo sotto il tetto di una casa fredda d’emozioni…
Ci sono queste sere in cui mi rendo conto che vorrei vivere poesia, ma non riesco.
Credo di avere bisogno di un po’ d’amore, di attenzioni,
e le mie verso me stessa non mi bastano più.
In queste sere sarebbe opportuno andare a dormire e spegnere i pensieri,
se almeno il sonno sopraggiungesse.
Cattychan

Published in: on 6 Maggio 2012 at 01:21  Lascia un commento  
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