A che serve aprirmi se non vuoi capirmi?
Perché parlare, parlare, parlare,
quando dovrei tacere?
Mi vuoi zitta e muta
mentre gioco questa partita.
Accendi la televisione per coprire l’assordante vuoto;
anche la Playstation, con ammirazione,
è una droga senza antidoto,
giornate a giocare senza prender fiato,
resti lì accasciato, e io non ti scuoto.
Accendi la TV, alza il volume,
balliamo a questa festa in costume,
viviamo separati, forse insieme,
un giorno carnefici, un giorno vittime,
giornate grigie, altre bellissime,
tu gioca, io scrivo altre rime tra le lacrime.
Cattychan